Papa San Giovanni Paolo II

Papa San Giovanni Paolo II

Papa San Giovanni Paolo II nasce a Wadowice in Polonia col nome di Karol Woitila (1920-2005). Sacerdote, professore di etica, vescovo e poi arcivescovo di Cracovia, partecipa al Concilio Vaticano II e diventa cardinale. Il 16 ottobre 1978 è eletto Vescovo di Roma e Sommo Pontefice della Chiesa Universale, ed assume il nome di Giovanni Paolo II.

Visita a San Francesco a Ripa Grande

Il 1° dicembre 1991 visita la chiesa, la parrocchia e il santuario di San Francesco a Ripa Grande. Ecco uno stralcio dell’omelia tenuta in questa occasione:

Assieme con il Cardinale Vicario, Camillo Ruini, e il Vescovo ausiliare di questo Settore pastorale, Mons. Filippo Giannini, saluto il Parroco, padre Antonio Raimondo Sbardella e i suoi collaboratori, e lo ringrazio per avermi ricordato la storia della vostra chiesa, dimora romana di San Francesco e sede poi di una insigne comunità francescana.
Saluto la comunità dei Frati e in special modo il Ministro Generale P. Hermann Schalueck. Vi che esorto a camminare sempre sulle tracce del Serafico Poverello di Assisi nella piena testimonianza d’amore e di fedeltà a Cristo e alla Chiesa; ad operare con vigore apostolico al servizio delle anime, come “frati, minori di nome e di fatto, che per amore di Dio e ispirazione dello Spirito Santo . . . si chineranno ad ogni umiltà e sottomissione e servizio dei loro fratelli” (cf. Specchio di perfezione: FF 1707).
La vostra premurosa presenza in questo quartiere, giustificata in passato come un umile servizio dovuto ai più poveri, acquista oggi il significato di una nuova evangelizzazione. A Trastevere, come è noto, accanto ad operai ed artigiani legati alle tradizioni della vecchia Roma, va crescendo una popolazione di impiegati e pubblici dipendenti, di famiglie immigrate, spesso con diverse origini culturali. A loro voi dovete annunciare Cristo e il suo Vangelo; attirare la loro attenzione mediante una catechesi che si diriga ai lontani dalla fede, e capace di cogliere ogni occasione per trasmettere a tutti la singolare esperienza della carità di Gesù Crocifisso. A tal fine prezioso è l’aiuto che offrite voi, collaboratori laici della parrocchia: il Consiglio Pastorale, i Catechisti, l’Azione Cattolica, l’Ordine Secolare Francescano e i vari Gruppi delle attività formative, culturali e ricreative per i giovani. Vi saluto cordialmente. Saluto, inoltre le Famiglie Religiose maschili e femminili che qui operano: i Missionari d’Africa del Pontificio Istituto di Studi Arabi; i Missionari Scalabriniani; gli Oblati di San Francesco di Sales e le numerose comunità delle Suore, che con le loro scuole, Confraternite ed Associazioni portano alla parrocchia un servizio qualificato e significativo. Con la mia gratitudine, esprimo a tutti l’incoraggiamento a perseverare in ogni opera buona, elevando costantemente al Signore la mente e il cuore.